Si chiamano allergie perenni, e sono tutte quelle sostanze che provocano allergie e che non sono legati ad un periodo particolare dell’anno come nel caso dei pollini. Si tratta di polvere, peli di animali (cane e gatto in maggioranza), muffe. Potenzialmente sempre presenti negli ambienti in cui viviamo, che possono risultare molto fastidiosi soprattutto per i portatori di lenti a contatto. Per questo motivo conoscere meglio questo mondo, può aiutare a mettere in atto quelle azioni preventive per non rinunciare al mezzo di correzione ottimale per il proprio stile di vita. Non si deve dimenticare infatti, che diventa molto facile leggere nella difficoltà della gestione delle lenti a contatto, come può succedere nei portatori allergici, la scusa per abbandonarle spesso in modo definitivo.
GLI ALLERGENI PERENNI
- Acaro della polvere: si tratta di animaletti piccolissimi e invisibili ad occhio nudo. La fine dell’estate è uno dei periodi di massima proliferazione. Si alimenta di polvere e di residui organici (es. pelle, forfora). Dal momento che si riproduce in ambienti oltre i 20° e con un umidità tra il 70% e l’80%, si capisce perché l’autunno e l’inverno rappresentano un rischio. Il consiglio per evitarli: pulire l’ambiente in modo profondo, cambiando spesso la biancheria.
- Peli di animali (non solo cani e gatti, ma criceti, furetti, cavie etc.): sono due gli elementi che possono scatenare l’attacco allergico. L’albumina, che si trova nella saliva, nelle ghiandole sebacee e nel sudore. Il contatto avviene perché l’animale trasferisce questa sostanza sul pelo quando si lecca. La forfora molto volatile e facilmente trasferibile su vestiti, divani. Il consiglio per una convivenza felice: pulire bene gabbie e lettiere, educare i cani a non salire su divani e letti, pulirli adeguatamente, senza eccedere troppo rispetto al loro naturale PH, e igienizzare gli ambienti domestici.
- Muffe: ne esistono di diverso tipo e si possono formare per diverse cause. Per questo motivo è sempre bene capire esattamente qual è la fonte di allergia e accertarsi che gli ambienti domestici e lavorativi siano privi di questo tipo di allergene. Il consiglio particolare: dal momento che spesso le muffe si formano in luoghi poco visibili, è bene ricordarsi periodicamente di pulire bene i luoghi nascosti dai mobili, divani e di igienizzare regolarmente le dispense dove si tengono i cibi.
Pizzicore, prurito e lacrimazione dell’occhio sono le conseguenze principali che si manifestano, quando il soggetto sensibile viene a contatto con la sostanza per la quale si è sensibili. In questo caso è importante seguire delle regole per rendere la convivenza, lenti a contatto/ allergia, possibile.
LIMITARE IL TEMPO DI PORTO GIORNALIERO
In caso di manifestazione dell’attacco allergico, togliere le lenti a contatto ed effettuare un’attenta manutenzione, accertandosi che non ci siano residui dell’allergene. Può essere auspicabile nei soggetti allergici il ricorso a lenti giornaliere che garantiscono lenti perfette ogni giorno. Accertarsi che la sintomatologia si sia risolta, anche ricorrendo alle terapie indicate dal medico, prima di applicare nuovamente le lenti. Utilizzare prima dell’applicazione e dopo la rimozione, dei colliri che aiutano l’occhio durante il periodo di congestione.
Note. Tutti i farmaci o prodotti per la gestione dei sintomi allergici devono essere prescritti dal medico o consigliati, in caso di farmaci di automedicazione, dal farmacista.