Quando si pratica uno sport e si è concentrati sulla qualità della prestazione; ci si prepara preventivamente con un’alimentazione adeguata, con scarpe idonee e con l’equipaggiamento all’avanguardia ricorrendo ai consigli di professionisti della disciplina prescelta. Vedere bene per una parte della popolazione sportiva è un dato di fatto e quindi un fattore scontato e naturale, ma per molti rappresenta un altro aspetto da valutare prima di svolgere l’attività a qualsiasi livello essa sia.
Quale è il modo più idoneo di vedere correttamente nel momento in cui ci si appresta a fare sport?
Le lenti a contatto rappresentano una scelta vincente per diversi motivi:
- Ti offrono una migliore visione periferica
- Non devi preoccuparti del fatto che possano intralciarti nella tua performance o che cadono o scivolino giù quando ti muovi o quando sudi
- Hai un campo visivo più completo, con un’acuità visiva potenzialmente superiore in ciascun occhio e un maggiore contrasto
- Le lenti a contatto non si annebbiano e puoi indossarle sotto gli occhiali di protezione, sotto una maschera
- Con le lenti a contatto le immagini che vedi non sono alterate nella forma
- Non dovendoti preoccupare della vista, sei più libero di concentrarti sul gioco
La scelta del prodotto è però un elemento fondamentale per incontrare le aspettative dei portatori o potenziali tali. Il contattologo in quest’ ambito ha un ruolo strategico. Chi è già portatore, infatti, potrebbe non considerare lenti a contatto rispondenti maggiormente all’attività sportiva, ad esempio se è un utilizzatore di una lente a contatto a ricambio frequente per lo svolgimento delle attività quotidiane, potrebbe optare per le giornaliere in caso di sport. Chi invece non ha mai valutato le lenti a contatto potrebbe avvicinarsi ad esse in virtù dell’esigenza specifica. Il consiglio della lente a contatto diventa quindi importante. Un consiglio che potrebbe ottenere un consenso più ampio facendo esempi concreti. Ecco quindi alcune delle discipline sportive dove il ricorso delle lenti a contatto evidenzia i maggiori vantaggi e che il contattologo potrebbe utilizzare durante la conversazione con il proprio interlocutore soprattutto se parliamo di principianti.
Sport con la racchetta
Tennis, o squash si potrebbero praticare più serenamente se non si dovesse pensare costantemente che gli occhiali potrebbero cadere e rompersi ogni volta che si sferra un colpo.
Sport con la palla
Gli sport con la palla, come il basket, il calcio e la pallavolo, richiedono in ogni momento un campo visivo di 360°. Le lenti a contatto aiutano ad avere una percezione visiva completa a tutto campo.
Jogging
Questo sport richiede un impegno e un esercizio piuttosto frenetico anche se costante e ripetitivo. Se per fare jogging si portano gli occhiali, può succedere che si debba interrompere il ritmo per spingerli sul naso.
Bicicletta e pattini in linea
Bicicletta e pattini in linea sono sport ad alta velocità che richiedono abilità, forma fisica e concentrazione. Non si ha il tempo o la forza di innervosirsi per un paio di occhiali che possono potenzialmente annebbiarsi o scivolare.
Rugby e sport di contatto
Questi sport, che si realizzano a stretto contatto fisico con l’avversario, prevedendo rudi contrasti, pongono assolutamente fuori discussione l’uso degli occhiali.
Sport acrobatici
Gli sport acrobatici come lo skateboard e la bicicletta acrobatica (BMX) impongono all’atleta un’intensa concentrazione. A volte in questi sport è necessario compiere rotazioni del corpo complete e torsioni a 360°. Le possibilità di farsi male cadendo sono molto alte e se si portano gli occhiali il rischio può aumentare.
Sport estremi
Per sport estremi come ad esempio il bungee jumping o il paracadutismo, optare per una paio di lenti a contatto che permettono una completa libertà d’azione rappresentano l’opzione migliore.