Il portatore di lenti a contatto conosce bene la sensazione di secchezza oculare che si prova ogni qual volta si indossano le lenti per più ore del dovuto o se ci si trova in ambienti poco umidi, fumosi, climatizzati, polverosi, ventosi o si trascorrono troppe ore davanti ad un video terminale. Queste situazioni si traducono in una alterazione del film lacrimale e del suo naturale equilibrio che hanno come conseguenza un elevato discomfort oculare. Ognuno di questi elementi, singolarmente o combinati, può innescare una sintomatologia da occhio secco.
Quali rischi per il portatore di LAC
Sicuramente un uso prolungato di LAC espone chi le indossa a dei rischi importanti per la salute del suo occhio in quanto una eccessiva evaporazione della componente acquosa, fondamentale nel film lacrimale, ha come conseguenza un aumento delle forze di attrito tra cornea e lente a contatto che, se costanti, espongono l’epitelio a possibili danni; questo infatti, privato della sua naturale protezione (le lacrime), è più soggetto a sfregature, quindi a lesioni e a possibili infiammazioni e/o infezioni. Come è evidente, un occhio privato del suo normale equilibrio è un occhio esposto a congestione ed aumentata permeabilità agli agenti esterni. Ad un’alterazione del film lacrimale consegue, inoltre, una modifica dei parametri della lente e quindi di un peggioramento della qualità del visus. Il trattamento con sostituti lacrimali è sicuramente uno dei metodi di elezione per la riduzione dei sintomi e dei segni dovuti al discomfort oculare.
L’acido ialuronico nel trattamento della sindrome dell’occhio secco
I sostituti lacrimali a base di acido ialuronico, un polimero naturale in grado di trattenere acqua fino a 1000 volte il suo peso, sono sicuramente tra i più indicati per il trattamento dei sintomi legati alla sindrome dell’occhio secco. Un uso adeguato di questi fa sì che nell’occhio venga ristabilita, all’occorrenza, la neccessaria idratazione e conseguente lubrificazione necessaria per proteggerlo da tutti quei problemi legati all’aumentata frizione che si viene a creare tra la cornea e la LAC.
Il vantaggio offerto da un acido ialuronico ad alto peso molecolare
Il vantaggio che offre un acido ialuronico ad alto peso molecolare (a parità di concentrazione) rispetto ad un basso o medio peso molecolare è quello di aumentare il tempo di permanenza della soluzione oftalmica nell’occhio permettendo in questo modo di prolungare la sensazione di comfort per il portatore e di garantire un tempo di idratazione maggiore tra un’applicazione a l’altra consentendo altresì un’ulteriore riduzione dei tempi di stress a cui un occhio con indosso una LAC può essere sottoposto.
Prevenzione “naturale” come arma di difesa
L’utilizzo delle lenti a contatto ha fatto sì che ci sia una qualità di vita migliore per chi è costretto, per correggere un’alterazione dell’apparato visivo, a frapporre una lente fra se e il mondo. Un utilizzo prolungato e ambienti poco favorevoli al mantenimento della giusta idratazione all’interfaccia cornea/lente possono condurre ad una serie di problematiche con non trascurabili rischi per la salute del delicato sistema oculare. Un occhio più sano è un occhio che mostra uno status più prossimo alle condizioni fisiologiche ed è in questo scenario che si inseriscono i sostituti lacrimali come fonte di mantenimento di un giusto equilibrio, di integrazione dei componenti lacrimali ma soprattutto di prevenzione per possibili futuri danneggiamenti.